Scoperti resti di antichi edifici ad Assiut

 Nella città di Al-Qusia, nel governatorato di Assiut, gli archeologi egiziani hanno trovato frammenti di diverse strutture antiche risalenti all'epoca bizantina.

Il testo copto, inciso su una delle pareti di questi edifici e scritto in otto righe orizzontali di inchiostro nero, è stato menzionato da Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, nel sottolineare l'importanza di questo ritrovamento. 

Secondo Adel Okasha, direttore del Dipartimento Centrale delle Antichità del Medio Egitto, le strutture rinvenute nel cimitero superiore dell'area sono tegami con un cortile, molte stanze adiacenti, magazzini e un camino. Nel cimitero inferiore sono state rinvenute parti di bare in legno, scheletri e alcuni arredi funerari in cattive condizioni, il che indica che una di queste sepolture apparteneva a una donna la cui bara è stata rinvenuta in pessime condizioni. Pochi vasi di argilla di varie forme e dimensioni, una serie di perline di maiolica blu e nera, due monete di rame, una maschera, due palme e porzioni della cassa sono tutto ciò che ne rimane.

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Va notato che il cimitero ospita una collezione di tombe rupestri dell'Antico e Medio Regno, completamente scavate nella roccia.

Alcuni giorni prima, una missione archeologica congiunta guidata dal Consiglio supremo delle antichità e dall'Istituto di studi sul Mediterraneo antico (CNR) del Consiglio nazionale delle ricerche italiano ha scoperto una serie di vasi e anfore di epoca tarda e greco-romana nel sito di Tell Al-Maskhouta, nel governatorato di Ismailia.

Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, ha sottolineato l'importanza di questa scoperta, che getta luce sul significato storico della regione come importante snodo commerciale.

Ha poi osservato che, come l'Egitto, questa regione è stata un centro per il commercio e le comunicazioni internazionali durante l'epoca dei Romani. Il Canale di Sesostri, che all'epoca collegava il Mar Rosso al Mediterraneo, era un'infrastruttura cruciale che rendeva possibile tutto ciò.

Il responsabile della missione, Andrea Angelina, ha fatto notare che il team ha anche scoperto un'ampia scarpata che sale fino alla sommità del grande muro rinvenuto durante gli scavi del 2017, che corrisponde al lato settentrionale della grande muraglia della città. Insieme al corridoio a est, che serviva a proteggere i convogli commerciali, a riscuotere le tasse e le dogane e a respingere qualsiasi attacco verso est.

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